SCLERODERMIA
CHE COS’È LA SCLERODERMIA?
La sclerodermia, come il Lupus, è una malattia cronica di tipo autoimmune.
Il suo nome (che dal greco significa "pelle dura") indica proprio il sintomo principale, appunto un indurimento della pelle con perdita della sua elasticità.
Esistono due principali tipi:
- la sclerodermia localizzata che può essere caratterizzata da placche dure isolate (morphea), o la forma lineare con lesioni simili a cicatrici lineari, che colpiscono soprattutto il volto, ricordando la cicatrice di una sciabolata e che interessa solo il dermatologo,
- la sclerodermia sistemica, che colpisce svariati organi: apparato respiratorio, circolatorio, digerente ecc. La forma sistemica è la cosiddetta sindrome di CREST. Il nome sta per i sintomi che la caratterizzano: calcinosi, fenomeno di Raynaud, alterazioni della motilità esofagea, sclerodattilia, teleangectasie (e cioè: calcificazioni sottocutanee, sbiancamento delle dita di mani e piedi, perdita dell’elasticità delle dita con aspetto ad artiglio, e comparsa di capillari dilatati soprattutto sul viso, con un aspetto a ragnatela.
LA NOSTRA STRATEGIA IN CASO DI SCLERODERMIA
Il nostro percorso parte dal presupposto che ci troviamo di fronte ad una malattia cronica, invalidante per il paziente e causa importanti implicazioni nella vita relazionale.
Una malattia complessa e varia nelle sue espressioni, per questo la prima visita con l’ascolto attento sia della storia medica dermatologica e generale del paziente, sia di come vive la sua condizione, sono elementi essenziali per intraprendere una terapia che sia il più personalizzata possibile.
Non bisogna ovviamente dimenticare che ci troviamo di fronte a una malattia cronica, che ha obbligatoriamente bisogno di un approccio interdisciplinare. Pertanto il nostro obiettivo sarà cercare, in modo integrato e in accordo con altri specialisti internista, psicoterapeuta, immunologo, l’approccio più efficace per ogni paziente, con i minori rischi di effetti collaterali per la sua salute e che gli permetta la miglior qualità della vita possibile.
Nelle forme più severe, la nostra strategia d'intervento contemplerà anche in alcuni casi anche l'uso delle terapie farmacologiche più avanzate, opportunamente monitorate da selezionate indagini di laboratorio.
Per la varietà definita CREST, caratterizzata da importanti dilatazioni capillari del volto, spesso inaccettabili per il paziente, per il problema delle alterazioni della vascolarizzazione viene usato con successo, come per gli angiomi stellari, un particolare laser: il FLPP dye laser. Questo laser emette una luce gialla in grado di venire assorbita dai capillari malati, facendoli sparire, senza cicatrici.